Piscina in Vetroresina
La vetroresina presenta alcune importanti criticitĂ che la rendono sconsigliabile:
1. lo strato superficiale, detto GELCOAT, subisce velocemente una degradazione, con perdita di lucentezza;
2. una scarsa possibilitĂ di personalizzazione, in quanto bisogna attenersi:
I) alle forme, che sono disponibili sul mercato;
II) alle massime dimensioni, che è possibile trasportare con i mezzi meccanici;
III) ai mezzi, che riescono ad accedere ai luoghi, in cui si desidera realizzare la “Vasca” in vetroresina.
Quest’ultima, se non opportunamente protetta da muretti di contenimento e collocata su di una base in cemento armato, con spessore minimo di 20 cm e rete elettrosaldata, ha la tendenza a formare antiestetici rigonfiamenti, dovuti a deformazioni causate dalla spinta del terreno, causando, nella maggior parte delle volte, delle crepe al fondo della piscina.
La “piscina” in vetroresina, a causa del cloro e del sole, tende a sbiadire velocemente il colore. Quindi è necessario sverniciarla e ridarne il colore.
Infine, non conviene assolutamente svuotare la vasca, in quanto si rischia che il sole e le spinte del terreno danneggino notevolmente il rivestimento, formando delle crepe. Le “piscine” in vetroresina monoblocco sono una soluzione molto economica per chi desidera una “Vasca”, senza costi esagerati.
Ma si tratta, appunto, di “Vasca” e non di Piscina. Per maggiori chiarimenti, clicca qui.
PRO
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VelocitĂ nei tempi di costruzione;
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Risparmio dei costi di realizzazione.
CONTRO
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Trasporto complicato;
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Struttura difficile da installare;
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Poco resistente;
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Soggetta a scolorimento;
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Soggetta a rottura o deformazione;
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Manutenzione costante.
UNA SCONVOLGENTE VERITĂ€
Articolo tratto da: Campo Grande NEWS
*Immagini tratte e disponibili sul web